Perché Lucca non è una fiera come le altre
No, non voglio fare il sentimentale, è proprio diversa nella sua struttura
-76 giorni all’inizio di Lucca Comics & Games 2024
Più volte negli ultimi anni sono stato a Lucca in periodi che non fossero fine ottobre/inizio novembre. E al di là del fatto che è un’esperienza straniante vedere Lucca senza Lucca Comics (Piazza Napoleone diventa immensa senza padiglioni e folle) rimane sempre una gran bella città da visitare in gita con gli amici quando si passa dalla Toscana. E dato che ci ho passato più o meno tre mesi della mia vita sommando le varie edizioni a cui ho partecipato, automaticamente divento il cicerone del gruppo, guidando verso i punti chiave, dalla Chiesa di San Michele, alla Torre Guinigi a Piazza Anfiteatro.
Questo è lo spazio in cui ti ricordo che se ti piacciono i miei contenuti e ne vuoi di più, puoi supportarmi anche solo semplicemente seguendomi sui miei canali social o inoltrando a un amic* questa newsletter: fallo subito, che se no ti scordi, e poi continua pure a leggere. E se invece te l’hanno inoltrata, ringrazia chi l’ha fatto e iscriviti cliccando sul pulsante qui di seguito!
Tra una passeggiata e l’altra arriva naturalmente la domanda: “Ma esattamente la fiera dov’è che la fanno?”. E io con la teatralità di Willy Wonka allargo le braccia e indico tutta la città davanti a noi, cosa che tipicamente crea solo ancora più confusione e quindi inizio a spiegare meglio come funziona, il concetto dei padiglioni, delle aree per gli incontri, di come sia un evento che abbraccia tutta la città.
Ed è da qui che voglio partire in questo primo numero della newsletter, per tendere una mano ai novizi di questo evento che potrebbero essere confusi da ciò che si troveranno davanti fra poco più di 70 giorni. Per i più esperti invece, è un’occasione per riorganizzare le idee e iniziare a pianificare la visita. E a questo proposito, in fondo ho raccolto un po’ di link utili da avere sempre sottomano, senza addentrarsi nel complesso albero di collegamenti del sito ufficiale di Lucca.
Un arcipelago di piccole fiere
Se siete stati a qualche fiera del fumetto (dalle più grandi come Romics, COMICON Napoli o Cartoomics alla grande costellazione di eventi in giro per l’Italia), questo messaggio è particolarmente importante: Lucca Comics & Games non è una fiera come le altre. E non è questione di fare il sentimentale, del fatto che c’è un’atmosfera unica, che gli ospiti, le mura, le centinaia di migliaia di persone… Quello l’ho fatto in un altro post. Qui parlo proprio di una questione più concreta.
Non so se sia una terminologia ufficiale, ma io descrivo sempre Lucca Comics come una fiera “diffusa”, cioè che si sviluppa in tutta la città. Non c’è quindi un grande capannone, un’area fiera o una piazza in cui trovare stand, ma sono tante strutture diverse, che si integrano nei diversi spazi tra le vie del paese. Gli incontri avvengono nelle sale comunali, nei cinema, nei teatri, nelle chiese… Ci sono tensostrutture temporanee (pensate ai grandi tendoni delle sagre per farvi un’idea) che emergono nelle piazze o nei prati, ma anche edifici storici che diventano aree per stand e ancora palazzetti, padiglioni della fiera che ospitano le diverse zone del festival. E questo senza contare i modi meno “ufficiali” con cui l’evento trasforma la città, a partire da tutti i panini Dylan Dog, Spider-Man e Luffy che iniziano a comparire nei menù di bar e ristoranti.
Questo significa che più che una fiera, Lucca Comics è un insieme di tante piccole fiere, un arcipelago che si erge su un mare di appassionati, cosplayer e collezionisti (va’ che immagine poetica che ho fatto *si batte il cinque da solo*). Ogni area ha la sua peculiarità, una sorta di filo conduttore che accomuna la gran parte degli stand che troviamo: ci sono i fumetti, il collezionismo, il Giappone in ogni sua anima, i giochi da tavolo… Avremo tempo di analizzare la mappa quando sarà disponibile - ma intanto vi metto quella dell’anno scorso nei link in fondo, per farsi un’idea. Quello che è importante al momento è capire che non c’è un singolo spazio dove si tiene Lucca Comics & Games. E (purtroppo?) non c’è un singolo ingresso.
Ma a cosa mi serve il braccialetto se ho il biglietto? (e viceversa)
Questo è uno dei motivi - probabilmente il più inevitabile - per cui a Lucca Comics si generano code. In una fiera normale, fai la tua attesa all’ingresso, passi dai tornelli al mattino o quando arrivi, e poi giri per tutta l’area liberamente. A Lucca ogni area ha il suo ingresso personale, dove bisogna passare per dei controlli. È il motivo principale per cui uno dei suggerimenti che do sempre è quello di programmare il più possibile la propria visita, per entrare in un padiglione, fare tutto il necessario e non tornarci più fino all’anno prossimo.
È il metodo migliore per gestire un evento del genere? Può essere. Da anni si parla di chiudere la cerchia delle Mura e creare quindi un’area fiera all’aperto, ma contenuta. Ma appunto se ne parla da anni e le cose non cambiano quindi forse, per quanto abbia i suoi difetti, è davvero questa la migliore opzione. In ogni caso, ci importa poco discuterne: queste sono le regole che abbiamo e queste dobbiamo imparare a conoscere. A partire da ciò che ci serve per entrare.
Anche qui infatti la situazione è diversa da tutte le altre fiere. Il titolo d’ingresso di Lucca Comics & Games è formato da due parti: un biglietto e un braccialetto. Se ci fosse solo il biglietto, si perderebbero venti minuti a ogni persona che entra e deve tirarlo fuori dal portafogli/tasca/borsetta. Per questo c’è il braccialetto al polso, facile da controllare in fretta e far scorrere la coda. Occhio però: potrebbe essere che vi chiedano anche il biglietto (è raro, ma a campione lo fanno) quindi tenetelo al sicuro.
I veterani queste cose le sanno benissimo. Ma ogni anno - e l’anno scorso più che mai - vedo persone che vengono rimbalzate all’ingresso di un padiglione, magari dopo che si sono fatte una lunghissima coda, perché non hanno il braccialetto. C’è un problema di comunicazione in questo da parte dell’evento (quest’anno un po’ meglio, ma secondo me si dovrebbe fare di più) motivo per cui è uno dei primi punti su cui stresso sempre quando mi chiedono una mano. Subito seguito da “FATEVI SPEDIRE I BRACCIALETTI A CASA”.
La spedizione che può salvarti la giornata
Io sono un mega-fan del digitale, in opposizione al cartaceo. Cinema, parcheggi, teatro, carte d’imbarco, scelgo sempre il PDF da tenere sullo smartphone piuttosto che qualcosa di fisico. Per cui probabilmente anche io dovessi comprare per la prima volta i biglietti per Lucca Comics and Games, guardando ai 9,99€ di spedizione, opterei per un Print@Home o ancora meglio un eTicket. Con anche un po’ di spocchia da uomo vissuto, che si è sganciato da queste superstizioni arretrate, siamo nel 2024, la carta è vecchia… E sarebbe un grosso errore (solo nel caso di Lucca eh).
Perché questi sistemi coprono solo una metà del titolo d’ingresso, rimane comunque da prendere il braccialetto. La spedizione quindi non è solo per avere un biglietto un po’ più carino, da collezione, ma serve per avere subito tutto ciò che ti serve per entrare. E se non ti fai arrivare il braccialetto, devi andare a ritirarlo in cassa a Lucca perché altrimenti non entri nei padiglioni. Il che significa con buona probabilità farsi una coda che può essere anche molto lunga.
Quanto, nello specifico? Dipende. Il giorno in cui vai, l’ora in cui vai, il Welcome Desk in cui vai, il meteo, il caso sono tutti fattori che la influenzano. Ogni volta che lancio il mio appello a farsi spedire i braccialetti a casa, qualcuno mi dice che l’anno scorso ha fatto solo cinque minuti di coda ed è un consiglio inutile. Subito sotto arriva qualcun altro che dice che ha perso più di tre ore e che quest’anno se li farà sicuramente spedire.
È un rischio, quindi. Io personalmente non lo prenderei: il tempo a Lucca è estremamente prezioso e anche se fossero cinque minuti, anche solo la deviazione dal percorso per passare dal Welcome Desk, non credo ne valga la pena, tanto più se si riesce a dividere la spedizione con degli amici. Ma naturalmente siete liberi di fare la scelta che più si adatta alle vostre necessità. La cosa fondamentale per me è che si tratti di una decisione consapevole, che i contro siano ben chiari e che non li dobbiate scoprire davanti all’ingresso di un padiglione.
Più sotto data, vi darò anche qualche consiglio per provare a ridurre al minimo l’attesa ai Welcome Desk. Nulla di certo, perché come detto le variabili sono tantissime e cambiano ogni anno, ma ci sono un paio di trucchetti che potrebbero aiutare. Servirà anche per chi prenderà i biglietti all’ultimo, quando non sarà più possibile farsi spedire tutto a casa. Se però, state leggendo questa newsletter quando siete ancora in tempo e ci state con il budget, il mio consiglio resta di approfittarne, perché può davvero cambiarvi la giornata.
Ma a prescindere, mi serve davvero il biglietto?
Magari avete incrociato nel tempo i report sui visitatori di Lucca Comics & Games che citano due dati: le centinaia di migliaia di partecipanti paganti e le altre centinaia di migliaia non paganti. Questi ultimi non sono scrocconi, né gente che ha scavalcato le barricate, ma semplicemente un’altra parte di come Lucca sia una fiera diversa da tutte le altre.
Come detto, è un evento diffuso per tutta la città, che non viene chiusa, anzi è viva e visitabile. E quindi ci sono in tanti che scelgono di passare una giornata a Lucca senza prendere il biglietto, godendosi l’atmosfera speciale di festa, immergendosi nel mare di cosplayers e visitando le varie aree gratuite. Io ci aggiungo pure facendosi una bella scorpacciata di cibo toscano, ma sono di parte e soprattutto sto scrivendo questa sezione della newsletter verso ora di pranzo.
È un modo diverso di vivere Lucca, su cui spesso amici, conoscenti e lettori mi chiedono informazioni. Credo in realtà che questa opzione avesse più senso qualche anno fa, quando le aree gratuite (dove non serve il biglietto o il braccialetto per entrare) erano di più e quando i concerti erano ancora sulle Mura: andare sottopalco era solo per i visitatori paganti, ma potevi comunque godertelo dalla distanza.
Le aree gratuite ora sono principalmente il Family Palace, dedicato ai bambini più piccoli, la Self Area, dove si trovano le autoproduzioni (e che consiglio sempre di visitare), e alcune zone dedicate al cosplaying. Se quindi volete visitare Lucca Comics senza prendere il biglietto avrete un’esperienza incompleta, ma che può comunque risultare divertente. Ancora, non sono qui a dirvi cosa dovete fare, ma piuttosto a darvi tutte le informazioni che posso, perché facciate una scelta libera e consapevole.
Ora avete un’idea in mente, potete prepararvi
Naturalmente il discorso non si esaurisce qui. C’è un motivo se io e la redazione di orgoglionerd abbiamo deciso di fare una newsletter (a proposito, qui trovate tutte le altre che stiamo lanciando) sulla preparazione a Lucca e non un semplice articolo. Però questo aiuterà sicuramente chi è alla prima esperienza a farsi un’idea di come sia questa fiera, di come sia qualcosa che ha solo alcune parti in comune con altri eventi simili.
Se poi (che siate novellini o esperti temprati dal fuoco di mille battaglie) vi sono venuti altri dubbi o curiosità, su cose che vorreste sapere meglio, qui di seguito trovate un bel pulsantone per mandarmi un messaggio e farò in modo di rispondervi al meglio.
Nelle prossime settimane arriveranno tante informazioni nuove su quello che ci attende. Ci saranno gli annunci, la grande conferenza per svelare le novità e gli ospiti, sarà tempo di fare le liste per gli acquisti e molto altro ancora. Se vuoi una mano per orientarti in tutto questo e non perderti neanche un dettaglio importante, iscriviti subito qui sotto. E se invece ti è piaciuto quello che hai visto fin qui e vuoi supportare me o questo progetto, la cosa migliore che puoi fare è inoltrare questa newsletter a tutte le persone che pensi possano trovarla utile.
I link da non perdere e i saluti
Come anticipato, ho voluto fare un piccolo vademecum con i link che possono tornare utili e che è bene avere sottomano. Se pensi che ne debba aggiungere altri, scrivimi!
📸 Il mio profilo Instagram, dove puoi scrivermi (e seguirmi nelle avventure!)
🏰 Il sito ufficiale di Lucca Comics & Games 2024
🎫 Tutto sui biglietti, dai prezzi a dove comprarli
🅿️ La piattaforma per prenotare i parcheggi
🗺 La mappa dell’edizione 2023, mentre aspettiamo quella di quest’anno
Grazie per aver letto fino a qui e, come sempre, ci vediamo a Lucca!
Mattia